Slow Food Alberobello e Valle D'Itria

 “ I primi…cittadini”

amministrare con gusto

I sindaci del nostro territorio si sfidano nella preparazione di un “primo ”

a cura della condotta Slow Food Alberobello e Valle d’Itria

Scopo: promuovere, rinsaldare, avvicinare e condividere tra  i sindaci di un medesimo territorio  con la passione di amministrare delle comunità locali con identiche caratteristiche ambientali, culturali e storiche. Sarà utilizzato un pretesto conviviale,  come la preparazione di un primo piatto, per dare l’opportunità ai “Primi Cittadini” di  evidenziare agli invitati,  non solo la ricetta del piatto proposto,  ma anche gli aspetti ritenuti più salienti del proprio programma amministrativo  relativamente al settore ambiente, agricoltura, turismo ed enogastronomia.

 

Come: i sindaci si sfidano nella preparazione di un “primo piatto” con l’aiuto di uno chef presente nella guida “Osterie d’Italia” Slow Food Editore  del proprio  Comune di appartenenza.

Regolamento:  

          ogni sindaco/chef  preparerà un “primo piatto” concordato preventivamente con il proprio chef di riferimento;

          ogni chef avrà a disposizione un budget per la spesa sufficiente per preparare circa n. 150/200  degustazioni;

          ogni sindaco riceverà un attestato di partecipazione, la tessera di socio Slow Food (per i non soci) ed una copia del libro “Il sindaco Pescatore”(*).

          ogni chef riceverà un attestato di partecipazione e  n. 1 pubblicazioni di Slow Food Editore;

          il sindaco/chef vincitore della sfida si aggiudica il diritto di ricevere la tessera annuale  Slow Food per tutti i membri del Consiglio Comunale e della Giunta oltre ad una fornitura di n. 6 libri di Slow Food Editore.   Inoltre, sul territorio comunale del sindaco vincitore sarà organizzata l’edizione successiva della competizione.

          La valutazione dei piatti sarà effettuata in base al punteggio riportato su una scheda di valutazione che sarà consegnata a tutti gli invitati e a una giuria tecnica composta da personalità selezionate a cura della condotta Slow Food Alberobello e Valle d’Itria. Per ogni piatto, la  valutazione data dai membri della giuria avrà complessivamente lo stesso peso della valutazione complessiva data dagli invitati.

          Valutazione dei piatti proposti:

  • tutti gli invitati e la giuria compileranno per ogni piatto una scheda di  valutazione dando  un punteggio da 1 a 10 per ognuno dei seguenti parametri di valutazione:
  1. Territorialità e stagionalità delle materie prime.
  2. Presentazione
  3. Piacevolezza
  4. Originalità
  5. Dimestichezza e giocosità ai fornelli del “sindaco-cuoco”
  • Il punteggio finale è dato dalla sommatoria per ogni singolo piatto (Pn) del punteggio totale attribuito da ogni membro della giuria ( ∑ G) alla quale va aggiunto il punteggio totale attribuito da ogni invitato (∑  I ) diviso il coefficiente dato dal rapporto tra il numero degli invitati e il numero dei membri della giuria (c =  n° invitati / n° giuria):                                                             Pn = ∑ G + (  ∑  I :  c  )

 

                              “Il sindaco pescatore”. Un libro sulla storia di Angelo Vassallo.

Per non dimenticare

Il 6 settembre del 2010 Angelo Vassallo fu ucciso con 9 colpi di pistola mentre rientrava a casa con la sua automobile. I colpevoli dell’omicidio non sono ancora stati individuati, ma nessuno ha dubbi sulle ragioni che hanno spinto gli assassini a sparare: Angelo Vassallo era il sindaco della legalità, del rispetto dell’ambiente e delle persone. La sua azione politica è stata uno “scandalo” in quella parte d’Italia, la provincia di Salerno, storicamente martoriata dalla malavita e della corruzione. Grazie al suo impegno in poco tempo il Comune di Pollica ha conquistato, fra le altre cose, la Goletta Verde di Legambiente e il riconoscimento di Citta Slow da parte di Slow food. Il sindaco pescatore racconta la storia esemplare di un uomo capace di fare il bene, di pensare per gli altri, di alzare lo sguardo verso quell’orizzonte limpido che aveva imparato a guardare durante le albe al lavoro sul suo peschereccio. Un uomo che era già un eroe prima che qualcuno lo ammazzasse. L’autore, Dario Vassallo, medico, residente a Roma, è il fratello del sindaco ucciso.